giovedì 23 febbraio 2012

Com'è fatto il tofu?

In questo periodo purtroppo sono sempre un po' di fretta, quindi scrivo micro-post... Prometto che a breve riprenderò a postare qualcosa di più corposo!

Comunque... oggi volevo proporvi un video, a mio parere molto interessante, che spiega come è fatto il tofu, alimento base dell'alimentazione vegetariana e vegana.
Buona visione!

Video - Com'è fatto il tofu

venerdì 17 febbraio 2012

Festa del Gatto

Oggi è la festa del gatto... AUGURI A TUTTI  I MICI!
La giornata non è stata scelta a caso: febbraio è il mese dell'Acquario, segno degli spiriti liberi come i gatti. Il giorno 17 è stato scelto per motivi legati alla superstizione e perchè il 17 in numeri romani si scrive XVII e anagrammato diventa VIXI, che in latino significa "ho vissuto"... in riferimento alle 7 vite dei nostri amici felini.

giovedì 16 febbraio 2012

M'illumino di meno - 17 febbraio 2012

Domani è la giornata del risparmio energetico... spegnete la luce e accendete il risparmio!

La pagina di riferimento dell'iniziativa è: http://caterpillar.blog.rai.it/

mercoledì 8 febbraio 2012

Torta vegana cioccolatosa



Dosi per 4 persone:
  • 200 g di farina
  • 250 g di zucchero
  • 250 g di latte di soia
  • 1 bustina di lievito
  • 150 g di cioccolato fondente
  • 50 g di cacao amaro
Preparazione:
  • Versate in una ciotola la farina, lo zucchero, il cacao, il lievito e mescolate il tutto
  • Incorporate il latte mescolando in continuazione fino ad avere un composto omogeneo
  • Foderate una teglia quadrata con della carta forno (oppure "imburratela" con la margarina e poi infarinatela),  versateci il composto e cuocete a 180 gradi per circa 20 minuti
  • Sciogliete a bagno maria 100 g di cioccolato fondente spezzettato e spalmatelo sulla torta con una spatolina
  • Quando la torta si sarà raffreddata e il cioccolato solidificato, guarnite la torta col cioccolato rimanente grattuggiato a scagliette.
Vi assicuro che è buonissima e perfino i "carnivori" più agguerriti la apprezzeranno!

Torta soffice alle ciliegie



Dosi per 4 persone:
  • 60 g di farina lievitante
  • 50 g di fecola o amido
  • (se non avete la farina lievitante, potete usare in alternativa 110 g di farina con amido e mezza bustina di lievito)
  • 100 g di zucchero
  • 200 g circa di ciliegie
  • 2 uova
  • 100 g di burro fuso
  • un pizzico di sale
  • zucchero a velo
Preparazione:
  • Separate i tuorli dagli albumi e lavorate i tuori con lo zucchero fino ad ottenere una crema omogenea
  • Aggiungete al composto ottenuto la farina e la fecola setacciate, poi il burro fuso
  • Ora aggiungete gli albumi montati a neve con un pizzico di sale
  • Versate l'impasto in uno stampo di circa 24 cm di diametro e adagiate sulla superficie le ciliegie precedentemente lavate, snocciolate e tagliate a metà
  • Cuocete in forno a 150° per circa 30-40 minuti
  • Sfornate, lasciate raffreddare e spolverate un po' di zucchero a velo sulla superficie
Buon appetito!

domenica 5 febbraio 2012

Ha inventato il sistema per risparmiare carburante... ma in Italia (e non solo) viene snobbato!

Il signor Leonardo Grieco, meccanico di Saltrio (Varese) ha progettato il Kinetic Drive System (Kds), un sistema che permette di dimezzare i consumi di carburante, abbattere le emissioni del 60% e allungare la vita del motore dell'80%.
Questa invenzione è stata già brevettata ed ha ottenuto dalla motorizzazione svizzera l'autorizzazione ad essere installata sulle vetture del Canton Ticino, per meno di 2000 €.

Il funzionamento del dispositivo, spiegato dal suo inventore, è il seguente:
"Una volta accelerata la massa, la macchina resta su un numero di giri ottimale e ad ogni cambio marcia, grazie a questo sistema, si risparmiano 700 giri motore. Infatti, mentre normalmente si scende al minimo di giri, qui si utilizza il motore soltanto quando dà la coppia migliore, tra i 1700 e i 2300 giri. Praticamente, a parte lo spunto iniziale, la macchina viaggia quasi sempre a basso regime, basta dare un colpo di gas ogni tanto e ci si mantiene a velocità di crociera. Il pedale della frizione non c'è e per cambiare si usa solo la mano."

Il signor Grieco ha montato il sistema da lui brevettato su una vecchia Skoda 1900 turbo diesel: “Ho già fatto 50 mila chilometri con questa macchina e i risultati sono sorprendenti. Questa auto, che oggi ha 290 mila chilometri, fa abitualmente attorno ai 500 chilometri con un pieno, da quando ho montato il sistema Kds sono stabilmente sopra i mille”. Se quanto promesso fosse vero si tratterebbe di una innovazione sensazionale, con macchine capaci di percorrere normalmente 50 km con un litro.

Sicuramente, qualora consumi e risparmi saranno provati con certezza anche su altre auto, la scoperta potrà essere definita a dir poco sensazionale: “Questa scoperta potrebbe valere metà del combustibile mondiale, ci ho speso dieci anni di lavoro e tentativi. Soldi, tempo e impegno. Nessuno ha però voluto darci retta. Nessuno ha voluto vederlo e capirne il funzionamento. Abbiamo scritto alle case automobilistiche di tutto il pianeta: a Marchionne, a Montezemolo, negli Stati Uniti, in Corea, dappertutto. Abbiamo speso un capitale in lettere e raccomandate. Le risposte che ci sono arrivate sono tutte uguali. Hanno tutte lo stesso desolante tenore, ne ho un cassetto pieno”.

Le risposte giunte al meccanico, infatti, sono sempre le stesse: "Ci dispiace tanto, ma la sua invenzione non ci interessa". Ma l'inventore del Kds non riesce a non esprimere il suo disappunto: “Questi signori dovrebbero scendere dalle loro scrivanie e toccare con mano, sedersi sulla macchina e provarla prima di dire che non gli interessa. Prima provi, studi, poi mi dici che non funziona. Una bocciatura motivata la posso anche accettare. Ma una chiusura a priori no. Nelle cose, per capirle, bisogna metterci il naso.”
Dal momento che nessuna casa automobilistica ha creduto nel progetto, il signor Grieco ha stretto un accordo con un’officina elvetica che ha accettato di montare il sistema sulle auto svizzere: “Siamo andati alla motorizzazione del Canton Ticino, hanno provato il sistema, hanno verificato le caste e dopo dieci giorni avevamo in tasca l’autorizzazione a montarla. Una cosa simile in Italia, con tutta la burocrazia, sarebbe impossibile”.

Io davanti a certi comportamenti rimango sempre un po' basita. Mi sa che c'è davvero troppa troppa troppa gente che bada più agli interessi personali che al bene della collettività!... E sono davvero felice che almeno in Svizzera abbiano dato una possibilità ad un'invenzione del genere. Staremo a vedere... Si sa che come sempre in Italia ci facciamo sfuggire le occasioni di mano.

mercoledì 1 febbraio 2012

Hiriko, l'auto a zero emissioni amica dell'ambiente

Si tratta di una nuova citycar di origini basche, anche se il nome potrebbe trarre in inganno e far pensare ad una macchina giapponese.
"Hiriko" infatti è una parola basca che significa "urbano" e direi che il nome è azzeccatissimo per questo gioiellino tecnologico che in un prossimo futuro potrebbe colonizzare le nostre strade.

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La macchinina in questione è una biposto pieghevole, 100% elettrica, con un volante che assomiglia molto più ad un joystick, 4 ruote indipendenti capaci di ruotare a 360°, e si parcheggia in solo 1,5m!





Hiriko è stata progettata da un Consorzio di aziende basche che punta alla produzione in serie, almeno per quanto riguarda la Spagna, a partire dal 2013. L'autonomia dichiarata è di 120 km e il prezzo dovrebbe aggirarsi attorno ai 12500 €, cifra un po' altina ma che si può giustificare viste le innovazioni introdotte e la tecnologia di cui è dotata.

Direi che è l'auto che tutti hanno sognato almeno una volta nella loro vita, quando trovare parcheggio a Milano risulta impossibile...

Il sito internet ufficiale per chi volesse saperne di più è: http://hiriko.com/