domenica 20 gennaio 2013

9 miliardi di posti a tavola


È il titolo del volume realizzato da Lester R. Brown e dal suo gruppo di ricerca "Earth Policy Institute". Questo libro nasce con l’obiettivo di denunciare e far conoscere al mondo il fenomeno del land grabbing, ovvero la tendenza di molte nazioni ad accaparrarsi terre coltivabili e risorse idriche in altri paesi per dare impulso alle proprie economie.

Un fenomeno che sta comportando la diffusione di un modello di agricoltura globale decisamente distruttivo, in cui il consumo del suolo e delle risorse ad esso annesse è giustificato dal bisogno di nutrire una popolazione mondiale in costante aumento.

Proprio il cibo, al pari del petrolio, sta diventando un bene strategico in chiave geopolitica e un fattore di forte instabilità poiché fomenta l’interesse di molti paesi a conquistare quante più terre coltivabili possibili per controllare il consumo alimentare dell’intero pianeta.

Le ricadute di questo comportamento in chiave ambientale sono un vertiginoso aumento del fenomeno dell’erosione, l’impoverimento dei terreni dedicati alle coltivazioni intensive (soprattutto di cereali e legumi) e lo svuotamento delle falde acquifere; per non parlare delle conseguenze in termini economici sui prezzi dei generi alimentari di prima necessità il cui aumento è già sotto gli occhi di tutti.

Lo scopo di questo libro consiste nell’aiutare gli esseri umani a prendere coscienza che il tempo a nostra disposizione per invertire la tendenza sta per scadere. Cibo = petrolio, appunto, e terra= oro: una realtà che l’autore del libro vuole portare all’attenzione dell’opinione pubblica mondiale per salvare la civiltà moderna e indicare ai politici del terra la strada più agevole per uscire da questa pericolosa equazione.

Fonte: tuttogreen.it

martedì 8 gennaio 2013

Creare uno scoiattolo peluche da un vecchio guanto

A chi non è mai capitato di ritrovarsi con un guanto spaiato?! I guanti sono peggio dei calzini... e tra cambi di stagione, perdite dovute alla sbadataggine o semplicemente eccessiva usura, può capitare di ritrovarsi con un solo guanto, che rischia di essere buttato o dimenticato sul fondo di qualche cassetto...

La soluzione in questo caso è: riciclo creativo! Un artigiano che vive a Tokyo, Miyako Kanamori, ha scritto un libro che si intitola "Happy Gloves: Charming Softy Friends Made from Colorful Gloves". Grazie alle sue istruzioni, i guanti soli soletti finalmente potranno essere utilizzati per fare dei bellissimi peluche!


Ecco qui le istruzioni (sono in inglese, ma con i disegni sono comprensibilissime):