Vado in vacanza... Ci risentiamo a settembre!
Vivere ogni giorno eticamente per salvaguardare il nostro Pianeta. Si parlerà di energie alternative, riciclo creativo, risparmio energetico... e chi più ne ha più ne metta...
martedì 24 luglio 2012
venerdì 20 luglio 2012
Vivere in cinque con 5 euro al giorno?!
È possibile! Ci è riuscita Stefania Rossini, 37 anni, tre figli e un marito operaio.
La giovane blogger, un esempio di vita, ha fatto di necessità virtù. Il suo racconto, tra difficoltà e creatività, è diventato anche un libro di buoni consigli e di ritorno a origini e valori dimenticati.
Vivere in 5 con 5 euro al giorno. Per risparmiare in tempo di crisi ma, soprattutto, per adottare uno stile di vita sano, attento all’ambiente e alla salute.
Stefania Rossini, 37enne, sposata e mamma di tre bambini, dimostra che è possibile. Il suo segreto? Fare di necessità virtù. E la sua filosofia è diventata il titolo di un libro: “Vivere in 5 con 5 euro al giorno”, appunto, edizioni L’Età dell’Acquario.
Originaria della provincia di Cremona, fino a due anni fa era impiegata part-time in un supermercato, ma ha dovuto lasciare il lavoro per motivi familiari. A quel punto, pagare il mutuo della casa (a Pontevico, vicino Brescia) e andare avanti con il solo stipendio del marito, un operaio metalmeccanico, sembrava un’impresa titanica. Lei però non si è abbattuta, anzi: ha deciso di ridurre le spese mettendo in tavola il cibo coltivato nell’orto e realizzando da sola un sacco di prodotti e accessori, dai saponi ai detergenti per la casa, dai vestiti alle borse agli orecchini. “Una riscoperta del saper fare”, spiega Stefania, che si ispira alla vita dei nostri nonni e bisnonni. “Non si tratta di mero risparmio – aggiunge, mentre con una mano regge il telefono e con l’altra prepara la merenda per i suoi piccoli di 10, 5 e 3 anni – ma di un vero e proprio stile di vita, un fatto etico e sociale”. I 5 euro non sono mai stati un obiettivo da raggiungere ma un risultato arrivato naturalmente, vivendo senza sprechi. E una precisazione è d’obbligo, per zittire gli scettici: la cifra non comprende il mutuo, la benzina e le bollette.
“Sono partita da zero, aprendo un blog (http://natural-mente-stefy.blogspot.it/) lo scorso agosto per raccogliere tutti i consigli, le ricette e le procedure per realizzare saponi e non solo. In tanti mi chiedevano come fare e ho deciso di condividere tutto in rete”, continua. È stato il primo passo. La cosa più difficile? “Fare il sapone. Ma basta solo un po’ di esperienza e di accortezza, perché bisogna maneggiare la soda caustica”.
Sul sito si trovano consigli per creare eco-cosmetici, riciclare gli oggetti, realizzare vestiti a mano, bigiotteria, detersivi per piatti, colla ecologica, deodoranti, gelato senza gelatiera, talco, tappeti e tanto altro. “Abbiamo anche riscoperto il baratto e la condivisione con altre famiglie”, aggiunge Stefania. E alle giovani coppie, che oggi rimandano il matrimonio per problemi di soldi, offre la sua saggezza: “Basta volersi bene. L’importante è valorizzare il cuore e non la merce. Mi piange il cuore quando dei giovani rinunciano a stare insieme perché vittime del circolo vizioso di questa economia”, che mette al centro il consumismo. “Noi abbiamo tutto. In primis la salute e l’amore, che non si possono comprare”, sottolinea la donna. Soprattutto, non bisogna avere paura perché “una volta sperimentato questo nuovo mondo, la mente si apre ad un punto tale che nulla poi risulta strano”.
Parola di Stefania.
Fonte: http://www.ilvostro.it/sociale
La giovane blogger, un esempio di vita, ha fatto di necessità virtù. Il suo racconto, tra difficoltà e creatività, è diventato anche un libro di buoni consigli e di ritorno a origini e valori dimenticati.
Vivere in 5 con 5 euro al giorno. Per risparmiare in tempo di crisi ma, soprattutto, per adottare uno stile di vita sano, attento all’ambiente e alla salute.
Stefania Rossini, 37enne, sposata e mamma di tre bambini, dimostra che è possibile. Il suo segreto? Fare di necessità virtù. E la sua filosofia è diventata il titolo di un libro: “Vivere in 5 con 5 euro al giorno”, appunto, edizioni L’Età dell’Acquario.
Originaria della provincia di Cremona, fino a due anni fa era impiegata part-time in un supermercato, ma ha dovuto lasciare il lavoro per motivi familiari. A quel punto, pagare il mutuo della casa (a Pontevico, vicino Brescia) e andare avanti con il solo stipendio del marito, un operaio metalmeccanico, sembrava un’impresa titanica. Lei però non si è abbattuta, anzi: ha deciso di ridurre le spese mettendo in tavola il cibo coltivato nell’orto e realizzando da sola un sacco di prodotti e accessori, dai saponi ai detergenti per la casa, dai vestiti alle borse agli orecchini. “Una riscoperta del saper fare”, spiega Stefania, che si ispira alla vita dei nostri nonni e bisnonni. “Non si tratta di mero risparmio – aggiunge, mentre con una mano regge il telefono e con l’altra prepara la merenda per i suoi piccoli di 10, 5 e 3 anni – ma di un vero e proprio stile di vita, un fatto etico e sociale”. I 5 euro non sono mai stati un obiettivo da raggiungere ma un risultato arrivato naturalmente, vivendo senza sprechi. E una precisazione è d’obbligo, per zittire gli scettici: la cifra non comprende il mutuo, la benzina e le bollette.
“Sono partita da zero, aprendo un blog (http://natural-mente-stefy.blogspot.it/) lo scorso agosto per raccogliere tutti i consigli, le ricette e le procedure per realizzare saponi e non solo. In tanti mi chiedevano come fare e ho deciso di condividere tutto in rete”, continua. È stato il primo passo. La cosa più difficile? “Fare il sapone. Ma basta solo un po’ di esperienza e di accortezza, perché bisogna maneggiare la soda caustica”.
Sul sito si trovano consigli per creare eco-cosmetici, riciclare gli oggetti, realizzare vestiti a mano, bigiotteria, detersivi per piatti, colla ecologica, deodoranti, gelato senza gelatiera, talco, tappeti e tanto altro. “Abbiamo anche riscoperto il baratto e la condivisione con altre famiglie”, aggiunge Stefania. E alle giovani coppie, che oggi rimandano il matrimonio per problemi di soldi, offre la sua saggezza: “Basta volersi bene. L’importante è valorizzare il cuore e non la merce. Mi piange il cuore quando dei giovani rinunciano a stare insieme perché vittime del circolo vizioso di questa economia”, che mette al centro il consumismo. “Noi abbiamo tutto. In primis la salute e l’amore, che non si possono comprare”, sottolinea la donna. Soprattutto, non bisogna avere paura perché “una volta sperimentato questo nuovo mondo, la mente si apre ad un punto tale che nulla poi risulta strano”.
Parola di Stefania.
Fonte: http://www.ilvostro.it/sociale
sabato 14 luglio 2012
Eco Bath System: come risparmiare fino al 50% di acqua in bagno
Parliamo ancora di risparmio idrico... L'invenzione di oggi è di Jang Wooseok, giovane designer coreano, che ha creato un sistema di recupero dell’acqua a mio parere geniale.
Lavandosi le mani si contribuisce alla pulizia del water, così l'Eco Bath concept usa il 50% di acqua riciclata e il 50% di acqua pulita.
Nelle seguenti foto potete vedere un po' come funziona. Facile, no?!
Articolo originale: Eco Bath System
Lavandosi le mani si contribuisce alla pulizia del water, così l'Eco Bath concept usa il 50% di acqua riciclata e il 50% di acqua pulita.
Nelle seguenti foto potete vedere un po' come funziona. Facile, no?!
Articolo originale: Eco Bath System
mercoledì 4 luglio 2012
L'uomo è più pericoloso degli squali. Ecco come abbiamo inquinato il mediterraneo.
In ogni parte del mondo, 8 milioni di tonnellate di rifiuti raggiungono il mare ogni giorno.
Buste e bottiglie di plastica, batterie, lattine, tappi, fogli d’alluminio e molto altro. Tutta spazzatura generata dall’attività dell’uomo.
Questa immondizia non riciclabile viene sistematicamente gettata negli scarichi del bagno, nelle strade, nei canali di scarico, sulla spiaggia e in mare, trasformandosi in un terribile distruttore della vita marina.
Ma tu per primo puoi fare qualcosa per fermare tutto questo. I rifiuti incontrollati sono una minaccia per i mari.
Ecco una bellissima infografica, realizzata dall’agenzia pubblicitaria smallbcn.com per l’Agencia Catalana de l’Aigua, che riassume le dimensioni del disastro in corso e ci spinge a cambiare la rotta, a partire dalle nostre piccole abitudini quotidiane.
(cliccate sull'immagine per vederla ingrandita)
Fonte: Marrai a Fura – sostenibilità e partecipazione
Buste e bottiglie di plastica, batterie, lattine, tappi, fogli d’alluminio e molto altro. Tutta spazzatura generata dall’attività dell’uomo.
Questa immondizia non riciclabile viene sistematicamente gettata negli scarichi del bagno, nelle strade, nei canali di scarico, sulla spiaggia e in mare, trasformandosi in un terribile distruttore della vita marina.
Ma tu per primo puoi fare qualcosa per fermare tutto questo. I rifiuti incontrollati sono una minaccia per i mari.
Ecco una bellissima infografica, realizzata dall’agenzia pubblicitaria smallbcn.com per l’Agencia Catalana de l’Aigua, che riassume le dimensioni del disastro in corso e ci spinge a cambiare la rotta, a partire dalle nostre piccole abitudini quotidiane.
(cliccate sull'immagine per vederla ingrandita)
Fonte: Marrai a Fura – sostenibilità e partecipazione
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